20/9/1961. Torlino ha onorato il suo illustre concittadino

Torlino cambia nome: il racconto attraverso gli articoli dell'epoca.

Descrizione

TORLINO. 19. — Con una solenne manifestazione. che per l'intervento di numerose autorità civili e militari ha superato ogni più rosea aspettativa, la popolazione del nostro paese ha festeggiato domenica la nuova denominazione comunale di Torlino-Vimercati recentemente conceda con decreto presidenziale in onore dell'illustre suo concittadino conte Ottaviano Vimercati. colonnello di cavalleria dell'O M. di Savoia, senatore del Regno, che ne: fatidici anni del risorgimento nazionale tenne alto alla corte imperiale di Francia il pensiero e la volontà del Padri della Patria. per l'auspicata Unità Italiana. Alle 16 a Torlino-Vimercati illuminata ed addobbata con orifiamme tricolori si sono date convegno le autorità dì numerosi invitati tra i quali abbiamo notato l'on. Ennio Zelioli Lanzini, vicepresidente del Senato, l'on. Patrini. il dottor Riccardi, viceprefetto in rappresentanza del Prefetto, il gen. Guerrini m rappresentanza del gen. Torsiello, il ten. Col. TosiI rappresentanza del generale Troisi, comandante la Divisione Legnano di Bergamo, il col. Rinaldi comandante il distretto di Cremona, i componenti il Priorato del Tempio Sacrario della Cavalleria con a capo il Priore don Jacopo Lauz de Rho, il vicepriore, col. Umberto Mosca e il cancelliere gen. Zavattari, il gen. Del Vita, il Conte Ghezzi Perego in rappresentanza del gen. Conte Elia Rossi Passavanti, presidente nazionale dell'Arma di Cavalleria, il dott. Restivo, dirigente il Comissario di Crema in rappresentanza del questore di Cremona dott. Paloma, il cap. Marchisio comandante il gruppo dei carabinieri di Cremona, il prof. Giacomo Cabrini, sindaco di Crema, i sindaci dei comuni di Trescore Cremasco, Palazzo Pignano, Capralba, Casaletto Vaprio e Quintano, rappresentanze varie.

Prestava servizio un picchetto armato del Reggimento Lancieri di Aosta di stanza a Reggio Emilia al comando del ten. Scavo; presente una larga rappresentanza di bersaglieri della sezione di “Ambrogio Agnesi” con labaro, il servizio d'ordine disimpegnato dai carabinieri e dai vigili urbani di Crema in alta uniforme. Alle 16,30 è stata celebrata la Messa vespertina dal parroco di Torlino-Vimercati don Barboni il quale al Vangelo ha pronunciato brevi parole illuminanti il significato religioso della cerimonia che inserendosi nello spirito patriotticoaccomuna al Conte Ottaviano Vimercati tutti i Caduti per la Patria di Torlino. Al termine della funzione religiosa seguita con molto raccoglimento dal numerosissimo pubblico, il professor mons. Giovanni Bonomi, in rappresentanza del vescovo di Crema, ha benedetto la lapide murata sulla facciata del palazzo municipale pronunciale un breve indirizzo per conto di mons. Placido Maria Cambiaghi. Dopo la Consegna ufficiale al Comune della lapide offerta dal Priorato del Tempio Sacrario della Cavaliere Italiana, e il ringraziamento del sindaco del paese cav. Antonio Marazzi, l'oratore ufficiale professor Leopoldo Marchetti, direttore del Museo del Risorgimento Nazionale di Milano, ha tratteggiato l'attività militare e diplomatica del colonnello conte Ottaviano Vimercati nato a Crema il 28 marzo 1815 e morto a Monza il 26 luglio 1879, che — come è precisato nella lapide — “Inviato personale di Re Vittorio Emanuele II alla Corte di Napoleone III Imperatore nei fulgidi lucenti anni dell'Italico Risorgimento meritò la Sovrana attestazione di Primo Lombardo ». Si è formato poi un corteo che, accompagnato dal corpo bandistico di Casaletto Ceredano dirette dal maestro Mirandi, dal reparto in armi dei lancieri, dalla rappresentarla dei bersaglieri di Crema, dai vessili delle varie rappresentanze, dal gonfalone del Sacrario di Cavalieria. Dal medagliere dell'Estinto, dal Gonfalone del Comune di Crema che seguito dal prof. Cabrini, dalla contessa Marinella Terni de Gregory e dai sindaci dei paesi viciniori a Torlino-Vmercati; precedeva i familiari del conte Ottaviano Vimercati e tutte le autorità, a fianco delle quali prestavano servizio icarabinieri in alta uniforme, e dalla popolazione, si e recato al cimitero per rendere omaggio alla tomba dei Vimercati. Dopo la deposizione di corone di alloro il vicepresidente del Senato on. Ennio Zelioli Lanzini ha portato il suo sa saluto all'illustre figlio di Torlino che dal 17 settembre 1961, per unanime volontà di popolo, ha assunto la denominazione di Torlino-Vimercati.

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