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Lo Statuto Comunale di Torlino Vimercati è stato adottato con delibera di Consiglio Comunale n° 18 del 12 giugno 1991; modificato con delibera Consiglio Comunale n° 24 del 17 giugno 1994; integrato con delibera n° 17 del 30 giugno 2005.
Il Comune è Ente locale autonomo, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
Il Comune è ripartizione territoriale della Repubblica e sede del decentramento dei servizi e degli uffici dello Stato.
Il Comune è dotato di autonomia statutaria e finanziaria nell’ambito delle leggi dello Stato e della Regione, funzioni da essi attribuite o delegate.
Art. 2 - Il territorio, la sede, lo stemma
Il territorio del comune si estende per kmq. 5,69 ed è delimitato conformemente al piano topografico di cui all’art. 9 della legge 24 Dicembre 1954, n. 1128, approvato dall’Istituto Centrale di Statistica. La circoscrizione del Comune è costituita dal capoluogo e dalla sottoelencata frazione:
Azzano.
Il territorio comunale confina a: Nord: Comune di Vailate, Comune di Agnadello; Sud: Comune di Palazzo Pignano, Comune di Trescore Cremasco; Est: Comune di Pieranica, Comune di Quintano; Ovest: Comune di Palazzo Pignano, Comune di Agnadello.
La circoscrizione territoriale del Comune può essere modificata con legge della Regione, a condizione che la popolazione interessata sia sentita ed esprima la propria volontà mediante referendum consultivo.
La sede del Comune è fissata in via O. Vimercati, n. 1. Presso di essa si riuniscono la Giunta e il Consiglio, salvo esigenze particolari che possono vedere gli organi riuniti in altra sede.
Per la pubblicazione dei provvedimenti e degli avvisi previsti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti è ubicato nella sede comunale apposito spazio da destinare ad Albo Pretorio.
Art. 3 - I principi di azione, di libertà, di eguaglianza, di solidarietà, di giustizia, di associazione
Il Comune fonda la propria aziona sui principi di libertà, di eguaglianza, di solidarietà e di giustizia indicati dalla Costituzione e concorre a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che ne limitano la realizzazione.
Opera al fine di conseguire il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica, sociale e culturale del Paese.
Riconosce e garantisce la partecipazione delle formazioni sociali nelle quali si svolge la personalità umana, sostiene il libero svolgimento della vista sociale dei gruppi, delle istituzioni e della comunità locale e favorisce lo sviluppo delle associazioni democratiche.
Promuove e assicura la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali del Comune, nonché degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti, in conformità delle norme in materia.
Assicura il pieno rispetto della dignità umana ai portatori di handicap e riconosce priorità nei programmi e negli interventi pubblici in presenza di accertare gravità onde favorire la loro integrazione nella scuola, nel lavoro e nelle varie formazioni sociali mediante le modalità stabilite con atti regolamentari.